03 ottobre, 2006

Cecità

Se potessi vivere nuovamente la mia vita
Non cercherei di essere perfetto, mi rilasserei di più
Sarei meno tonto di quanto non lo sia già stato
Di fatto prenderei molte cose meno seriamente

Mi farei gioco dei sentimenti degli altri
E bandirei dal mio cuore ogni affetto
Questo inutile ciarpame che mi provoca solo dolore
Ed è indifferente per le persone a cui lo rivolgo

Non mi preoccuperei di usare le persone
O di cambiare umore e atteggiamento
Cosi come cambio d'abito a seconda del tempo

Indifferente ad ogni dolore così provocato

Non sprecherei tempo e spazio per l'amore
Mi rivolgerei solo all'utile e al conveniente
E cercherei soprattutto chi ancora segue un ideale
Per trarne ogni inganno ed avvilirlo

Farei del mio cuore un luogo di gelo
E lo annuncerei con orgoglio a chi mi ama

Per ferirlo con la mia indifferenza
E crogiolarmi in un lunare e più algido nulla

Ma se mi trovassi di nuovo non una ma mille vite davanti...
Questa fiamma che mi arde nel cuore
Questo amore inesorabile continuerebbe a tormentarmi

Perché - per una o mille vite - altrimenti non sarei.