09 novembre, 2006

Come Ungaretti

Sono un uomo ferito.

E me ne vorrei andare
E finalmente giungere,
Pietà, dove si ascolta
L'uomo che è dolo con sé.

Non ho che superbia e bontà.

E mi sento esiliato in mezzo agli uomini.

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

..ma per essi sto in pena.
Non sarei degno di tornare in me?

Ho popolato di nomi il silenzio.

Ho fatto a pezzi cuore e mente
Per cadere in servitù di parole?

9:03 AM  
Blogger Oneiros said...

parole... parole....

Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.

Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
cosi le parole.

9:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

..che scavano nel vuoto vuoti
monumenti di vuoto.

9:08 AM  
Blogger Oneiros said...

E se è vero che oppresso mi composero
a questo tempo vuoto
per l'esaltazione del domani,
ho tanto desiderato
questa ghirlanda di vento e di sale
queste pendici che lenirono
il mio corpo ferita di cristallo;
ho consumato purissimo pane

9:29 AM  
Anonymous Anonimo said...

chissà perchè tanto desiderio..
nel soffrire nell'avere e nello svelare
come d'altronde si vuole. (pare)
Tensione malsana.. o forse vitale

12:29 PM  
Blogger Oneiros said...

malsana... vitale... chi può dirlo?

Tra un fiore colto e l’altro donato
l’inesprimibile nulla

12:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

o l'inarrivabile infinità del tutto
mentre ci limitiamo a giocare
con le parole
in questi solitari incrociati.
Forse speriamo che
un sospiro possa sollevare una carta
per svelare quella nascosta..
e nel nostro sogno irreale
tutto il resto scompare.

8:40 AM  
Blogger Oneiros said...

... quel luogo più profondo
quella polare intimità
di un'anima ammessa alla propria presenza -
finita infinità

8:40 AM  
Blogger Oneiros said...

... e anche:

Per questo devo tornare
a tanti luoghi futuri
per incontrarmi con me stesso
ed esaminarmi senza sosta,
senz'altro testimone che la luna
e poi fischiare di gioia
calpestando pietre e zolle,
senz'altro compito che esistere

9:06 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma questo solo compito mi toglie il fiato.. che contraddizione.

9:06 AM  
Blogger Oneiros said...

Non avere paura,
no, non è il vento spettrale.

E' la luna piena
in una notte d'aprile;
nel cortile le ombre sono pallide;
in alto il cielo è luminoso.

Tirati il velo sul viso, se credi,
metti la lampada alla porta,

Ma no, non aver timore...

9:06 AM  

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